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Dramma Notre Dame, ecco cosa ci insegna

Incendio Notre Dame, come prevenire e cosa ci insegna il drammatico fatto di cronaca.

Gli edifici storici adibiti a Musei, gallerie, esposizioni, mostre e a Biblioteche ed archivi devono, ai sensi del DPR 151/11, valutare ed attestare la propria sicurezza dal punto di vista antincendio attraverso:

l’approvazione da parte dei VVF di un progetto che dimostri il rispetto dei requisiti indicati dalla specifica norma;
la presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) che attesti i requisiti richiesti dalle regole tecniche vigenti.

Questo vale per musei di qualsiasi dimensione (senza un limite inferiore di superficie); si tratta di un numero enorme di attività che vanno dalle più semplici a quelle più complesse, con le più disparate gestioni private o pubbliche.

La sicurezza in materia di antincendio applicata ai musei allocati in edifici storici e vincolati non attiene però soltanto alla salvaguardia delle persone, lavoratori e visitatori, nei confronti dei quali la sicurezza costituisce un obbligo prioritario, ma anche alla salvaguardia del patrimonio immobiliare e delle opere in esso custodite, secondo i principi stabiliti dagli articoli 29, comma 2 e 30 comma 1 del D. Lgs n. 42 del 22.01.2004 e successive modifiche integrazioni.

L’adeguamento alle normative vigenti in materia antincendio degli edifici storici che ospitano musei o altre attività, in un’epoca come quella attuale di forte rilancio della valorizzazione del patrimonio e di forte attrattività per il pubblico interno e internazionale, diventa un argomento di essenziale importanza per un corretto ma anche maggiore e più flessibile utilizzo.

Parole del comandante dei Vigili del Fuoco Robert Triozzi: “Mancanza totale degli impianti spegnimento”.

Leggere di pìu

Anexo: La salvaguardia del Patrimonio Culturale e la Sicurezza Antincendio[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/SbhLKh4P7XY”][/vc_column][/vc_row]