Compartimentazione Antincendio
Sicurezza condomini: scopri le soluzioni XFIRE per la compartimentazione antincendio
Da CPI a SCIA ANTINCENDIO
Il Certificato di Prevenzione Incendi condominio, a seguito dellโentrata in vigore del D.P.R. 1/8/2011 n. 151 che ha recepito la Segnalazione Certificata di Inizio Attivitร (SCIA ANTINCENDIO), subisce unโimportante modifica che lo porta quasi a svanire.
Dal 2011 il C.P.I. non รจ piรน il provvedimento amministrativo di tipo autorizzatorio che consentiva di poter svolgere lโattivitร , ma viene superato da un regime di controlli ex post esercitati a seguito della presentazione della SCIA ANTINCENDIO.
Adesso il titolo autorizzativo per lโesercizio delle attivitร ai fini antincendio, nonchรฉ lโatto che sostituisce il C.P.I., รจ rappresentato dalla presentazione della SCIA ANTINCENDIO.
La SCIA โ Segnalazione Certificata di Inizio Attivitร โ antincendio รจ una certificazione richiesta dal DPR 151/2011, per le tipologie di azienda indicate dalla normativa. Essa viene rilasciata dai Vigili del Fuoco, ha una durata di 5 anni e ha lo scopo di dichiarare, in termini di sicurezza antincendio, lโidoneitร dellโattivitร richiedente. Per ottenere la SCIA antincendio รจ necessario che venga vagliato un resoconto tecnico da parte dei VVF in cui venga indicato nella sua totalitร lo stato dellโarte, in tema antincendio, dellโazienda richiedente.
A COSA SERVE E COME SI FA?
Serve ad attestare il rispetto delle normative antincendio di un edifico e/o una attivitร . In base alle dimensioni e complessitร dell'attivitร , lโiter รจ differente:
CATEGORIA A
A seguito del sopralluogo effettuato da parte del tecnico abilitato, si eseguono eventuali lavori e si presenta la SCIA antincendio. Da quel momento si รจ in regola (il sopralluogo รจ a campione, nelle settimane successive).
CATEGORIA B
Si esegue la progettazione, si presenta il progetto al Comando dei Vigili del Fuoco che deve approvarlo, poi si eseguono eventuali lavori e si presenta la SCIA. Da quel momento si รจ in regola (il sopralluogo รจ a campione, nelle settimane successive).
CATEGORIA C
Si esegue la progettazione, si presenta il progetto al Comando dei Vigili del Fuoco che deve approvarlo, poi si eseguono i lavori e si presenta la SCIA. Il sopralluogo avviene nelle settimane successive e solo da quel momento si รจ in regola con il CPI.
Gestione Sicurezza Antincendio in condominio e garage privati
Nella GU n. 30 del 05/02/2019 รจ stata pubblicata la regola tecnica D.M. 25 gennaio 2019 che
integra il Decreto del Ministero dellโInterno 16 maggio 1987, n. 246 recante โNorme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazioneโ. La norma รจ entrata in vigore il 6 maggio 2019.
Il decreto introduce anche nei condomini il GSA, definito come โinsieme delle misure di tipo organizzativo โ gestionale finalizzate allโesercizio dellโattivitร in condizioni di sicurezza, sia in fase ordinaria che in fase di emergenza, attraverso lโadozione di una struttura organizzativa che prevede compiti, azioni e procedure; essa si attua attraverso lโadozione di misure antincendio preventive e di pianificazione dellโemergenzaโ.
Il decreto per Misure antincendio preventive intende le โmisure tecnico โ gestionali, integrative di quelle giร previste nelle norme di sicurezza allegate al D.M. 16 maggio 1987, n. 246, che completano la strategia antincendio da adottare per lโattivitร , al fine di diminuire il rischio incendioโ.
La Gestione della Sicurezza Antincendio (GSA) รจ diventata unโimportante nuova frontiera nella gestione delle attivitร .
La GSA รจ stata introdotta nella gestione di molte attivitร soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, e con il DM 25/01/2019 anche per gli edifici di civile abitazione.
Entrando nel dettaglio, il decreto prevede 4 Livelli di Prestazione (L.P.) a cui corrispondono diversi adempimenti:
P. 0 โ per edifici di altezza antincendi compresa tra 12 e 14 metri;
P. 1 โ per edifici di altezza antincendi compresa tra 24 e 54 metri;
P. 2 โ per edifici di altezza antincendi compresa tra 54 e 80 metri;
P. 3 โ per edifici di altezza antincendi oltre 80 metri o, indipendentemente dallโaltezza, se con piรน di 1000 occupanti.
La GSA deve essere definita attraverso โuno specifico documento organizzativo gestionale, presentato allโorgano di controllo fin dalla fase di approvazione del progetto e da sottoporre a verifiche periodicheโ.
Dichiarazione di Rispondenza
Dichiarazione di Conformitร
Il D.M. 22 gennaio 2008 n. 37 recava 2 allegati coi modelli per la redazione della dichiarazione di conformitร : uno per le imprese installatrici e uno per gli enti con uffici tecnici interni. Una delle novitร sostanziali del D.M. era che la "Dichiarazione di Conformitร " doveva essere fatta per ogni tipo dโimpianto ed edificio (prima esisteva la differenza tra civile abitazione ed uso industriale e terziario). Una seconda novitร era l'introduzione della "Dichiarazione di Rispondenza", da redigersi per gli impianti esistenti alla data dell'entrata in vigore del D.M. Dโessa non vโera modello, aveva piรน carattere dโuna "relazione tecnica" e dโuna raccolta di dati tecnici e dโaltra natura, come foto e schede. Per le cabine di media tensione infine vโera la "Dichiarazione di Adeguatezza" (fonte CEI 0-16), che era redatta da unโimpresa abilitata in sostituzione e/o mancanza della "dichiarazione di conformitร "; solitamente era richiesta dagli Enti fornitori dโenergia per gli impianti esistenti.
Con la pubblicazione del decreto del Ministero dello sviluppo economico 19 maggio 2010 "Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attivitร di installazione degli impianti all'interno degli edifici", sono stati introdotti nuovi moduli per la dichiarazione di conformitร .
Ci occupiamo di tutte le pratiche di prevenzione incendio e dellโelaborazione dei documenti utili.
Compartimentazione aree a rischio per garantire la sicurezza nei condomini
Le COMPARTIMENTAZIONI rappresentano una misura di protezione passiva, che impedisce il propagarsi di un incendio e consente lโottenimento del CPI โ Certificato di Prevenzione Incendi e della SCIA โ Segnalazione Certificata di Inizio Attivitร โ riducendo i costi e i tempi di adeguamento, grazie ad opere che delimitano gli ambienti, solai e pareti, garantendo la tenuta dei fumi e un ottimo isolamento termico.
Offriamo un servizio completo dalla fase iniziale di studio e pianificazione, alla progettazione strutturale, fino alla consegna e allโinstallazione puntuale in cantiere, garantendo lโadeguata manutenzione nel tempo.
PORTE REI Tagliafuoco
Una soluzione efficace per creare compartimentazioni antincendio ed impedire la propagazione delle fiamme, del fumo e del calore in unโarea adiacente, consiste nellโinstallazione di porte tagliafuoco. XFIRE installa ed esegue la manutenzione di porte tagliafuoco a uno o due battenti, perfettamente isolanti con dimensioni diverse in base allโambiente da proteggere.
Sono tutte certificate secondo la normativa UNI EN 1634 che stabilisce, oltre ai parametri di resistenza, ermeticitร e isolamento, anche altri aspetti tecnici come il livello di radiazione, la resistenza allโimpatto e lโauto-chiusura in caso di incendio.
COLLARI resistenti al fuoco
XFIRE utilizza i collari antifuoco per prevenire la diffusione di un incendio attraverso gli scarichi e lโattraversamento di tubi combustibili e non.
I nostri collari sono facili da installare anche in spazi stretti, applicabili a lavori finiti con pochi punti di fissaggio, senza che lโumiditร ne pregiudichi il funzionamento.
Si tratta di un accorgimento rilevante alfine di garantire un corretto piano di prevenzione incendi, con costi contenuti e tempi di installazione molto brevi.
Siamo specialisti di protezione passiva al fuoco di facciate e pareti di compartimentazione, grazie allโutilizzo di sistemi innovativi.
Contattaci per un sopralluogo e troveremo la soluzione completa piรน adatta alle tue esigenze.