XFIRE

MANUTENZIONE antincendio

XFIRE propone ai clienti il mix corretto fra manutenzione antincendio correttiva e preventiva.

Una corretta manutenzione antincendio su estintori, porte tagliafuoco, impianti di rilevazione fumi e impianti di spegnimento, è fondamentale per ridurre il rischio incendio e proteggerti da danni a persone e cose, ridurre i costi nel tempo e migliorare l’efficacia di impianti e presidi.

Con la manutenzione correttiva, o reattiva, XFIRE interviene tempestivamente nella riparazione dell’impianto nel momento in cui si verifica il guasto o viene rilevato un malfunzionamento. Tuttavia il nostro consiglio è di seguire una manutenzione preventiva programmata per prevenire i guasti e garantire l’efficienza degli equipment. Entrambe le due modalità si basano essenzialmente sulle ispezioni dei macchinari da parte del nostro personale tecnico.

MANUTENZIONE

Applicare misure di protezione antincendio, senza garantire il corretto funzionamento di esse, non avrebbe alcun senso, esse “devono essere oggetto di sorveglianza, controlli periodici e mantenute in efficienza”.

Oltre alla normale sorveglianza – controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano operativi, accessibili e non danneggiati, serve un controllo periodico da effettuarsi con frequenza almeno semestrale, per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti. Il piano di manutenzione messo in atto da XFIRE, garantisce l’efficienza di attrezzature e di impianti, con la compilazione fedele di un registro antincendio su tutto quanto avviene in materia di manutenzione impianti e attrezzature. In particolare per gli estintori e per alcune tipologie di impianti, sono previsti anche collaudi specifici in base alla tipologia e secondo le norme UNI.

I sistemi antincendio oggetto di manutenzione

I tecnici specialisti dell’ANTINCENDIO in XFIRE hanno competenze specifiche su:

porte tagliafuoco

Le porte tagliafuoco hanno il compito di chiudersi in modo autonomo in caso di pericolo, isolare i locali ancora salubri da quelli compromessi da fumo e fiamme e, soprattutto, salvare la vita delle persone e proteggere, per quanto possibile, i beni materiali.

Ogni porta deve essere dotata di guarnizione auto espandente e piastra identificativa rivettata con nome costruttore, anno di costruzione matricola ed ente certificatore.

XFIRE propone porte resistenti al fuoco, interamente zincate, comprese le parti “nascoste”, costruite con lamiera zincata a caldo. Protezione dalla corrosione anche nei bordi tagliati della lamiera. Finitura di elevata qualità estetica, verniciate con polveri epossi-poliestere termoindurite in forno a 180° con ragguardevole spessore dello strato di vernice (oltre 70 micron). Di conseguenza ottima resistenza alla corrosione dimostrata da test di 500 ore in nebbia salina. Struttura goffrata antigraffio della vernice. Personalizzazione con ampia scelta di colori RAL e NDD

    CERT Imp

    Il CERT. IMP, è un documento che sempre più spesso viene richiesto dal Comando dei Vigili del Fuoco, con l’obiettivo di “sanare” impianti per i quali non si dispongono di informazioni sufficienti. Una responsabilità a carico del progettista, che però con le dovute prove ed indagini consente di riavviare l’attività senza problemi.

    Dich Imp

    Il DICH-IMP dovrà essere firmato dall’Installatore dell’impianto il quale dichiara che:
    L’impianto è stato realizzato conformemente al progetto firmato da un Tecnico Abilitato. Il progetto dovrà essere tenuto a disposizione del titolare dell’Attività.

    La realizzazione dell’impianto risulta conforme alla regola dell’arte (normativa vigente di riferimento)
    L’installazione è stata fatta solo con componenti costruiti a regola d’arte ed adatti allo specifico luogo di installazione. (su questo punto è indispensabile rimandarvi in un interessante ed approfondito articolo data l’enorme confusione che ancora oggi vige sull’argomento)
    Per l’impianto è stata verificata la corretta funzionalità, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme tecniche applicabili e dalle disposizioni legislative (per i sistemi di controllo del fumo vige in Italia la norma UNI 9494-3:2017)
    È di fondamentale importanza ricordare che al Dich-Imp vanno allegati il progetto di impianto, la relazione tipologica dei componenti utilizzati ed il manuale di uso e manutenzione dell’intero sistema. Vedremo nel corso dell’articolo uno ad uno come sono realizzati tali documenti.

    È quindi chiaro che l’installatore si assumerà la responsabilità di quanto certificato, in quanto firmatario del modello. Si specifica comunque che l’installatore dell’Impianto può corrispondere a persona fisica o giuridica. Pesante responsabilità che dovrebbe indurre l’installatore non solo a prestare molta attenzione al suo lavorato, ma anche a effettuare tutte le corrette valutazioni sui componenti e sulle procedure di corretta posa in opera nonché al rispetto del progetto.