XFIRE

conformita' antincendio

Dichiarazione conformità antincendio / Rinnovo Conformità antincendio

SCIA ANTINCENDIO

COS’E’ la SCIA Antincendio? - Segnalazione Certificata di Inizio Attività

E’ la richiesta formale che il titolare dell'attività inoltra al comando dei Vigili del Fuoco per poter iniziare l'attività soggetta a CPI.

A COSA SERVE E COME SI FA?

Serve ad attestare il rispetto delle normative antincendio di un edifico e/o una attività. In base alle dimensioni e complessità dell'attività, l’iter è differente:

CATEGORIA A

A seguito del sopralluogo effettuato da parte del tecnico abilitato, si eseguono eventuali lavori e si presenta la SCIA antincendio. Da quel momento si è in regola (il sopralluogo è a campione, nelle settimane successive).

CATEGORIA B

Si esegue la progettazione, si presenta il progetto al Comando dei Vigili del Fuoco che deve approvarlo, poi si eseguono eventuali lavori e si presenta la SCIA. Da quel momento si è in regola (il sopralluogo è a campione, nelle settimane successive).

CATEGORIA C

Si esegue la progettazione, si presenta il progetto al Comando dei Vigili del Fuoco che deve approvarlo, poi si eseguono i lavori e si presenta la SCIA. Il sopralluogo avviene nelle settimane successive e solo da quel momento si è in regola con il CPI.

CPI - CERTIFICATO PREVENZIONE INCENDI

COS’E’ IL CPI? Certificato Prevenzione Incendi

Il CPI – Certificato di Prevenzione Incendi – è un documento che certifica il rispetto di tutti i requisiti di sicurezza antincendio, in base alla normativa in materia di Prevenzione degli Incendi (DPR 151/2011).

No, l’obbligo del CPI vale soltanto per le attività di Categoria C cioè quelle ad alto rischio.

XFire si occupa della formulazione della richiesta di CPI al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e di fornire le certificazioni e le dichiarazioni attestanti la conformità delle attività in base alla normativa di prevenzione incendi.

Il rinnovo periodico del Certificato di Prevenzione Incendi si ottiene inviando ogni 5 anni una dichiarazione ai Vigili del Fuoco di assenza di variazione delle condizioni di sicurezza antincendio. Nel caso in cui siano state effettuate delle modifiche l’azienda ha l’obbligo di presentare una nuova richiesta.

Valutazione rischio esplosione (ATEX)

Che cos'è la valutazione del rischio esplosioni (ATEX) e quando è obbligatoria?

Atex è acronimo di  ATmosphères ed EXplosives , per atmosfera potenzialmente esplosiva si intende una atmosfera che di per se non è esplosiva in condizioni normali , ma può diventarlo in caso di circostanze imprevedibili, tipo perdite di gas, aumento della temperatura o pressione, o per la semplice rottura di un componente.

La certificazione atex è il risultato della valutazione rischio esplosione.

Le attività lavorative in cui sono presenti sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in deposito, in ciclo di lavorazione o di trasformazione, in sistemi di trasposto, manipolazione o movimentazione.

In questi casi il responsabile dell'attività deve valutare il rischio di formazione di atmosfere esplosive, individuando le misure tecniche necessarie al conseguimento dei seguenti obiettivi, in ordine di priorità:

  • prevenire la formazione di atmosfere esplosive;
  • evitare l'accensione di atmosfere esplosive;
  • attenuare i danni di un'esplosione in modo da garantire la salute e la sicurezza degli occupanti.

XFIRE effettua una Valutazione del rischio di esplosione (ATEX) attraverso le seguenti fasi:

CERT Imp

Il CERT. IMP, è un documento che sempre più spesso viene richiesto dal Comando dei Vigili del Fuoco, con l’obiettivo di “sanare” impianti per i quali non si dispongono di informazioni sufficienti. Una responsabilità a carico del progettista, che però con le dovute prove ed indagini consente di riavviare l’attività senza problemi.

Dich Imp

Il DICH-IMP dovrà essere firmato dall’Installatore dell’impianto il quale dichiara che:
L’impianto è stato realizzato conformemente al progetto firmato da un Tecnico Abilitato. Il progetto dovrà essere tenuto a disposizione del titolare dell’Attività.

La realizzazione dell’impianto risulta conforme alla regola dell’arte (normativa vigente di riferimento)
L’installazione è stata fatta solo con componenti costruiti a regola d’arte ed adatti allo specifico luogo di installazione. (su questo punto è indispensabile rimandarvi in un interessante ed approfondito articolo data l’enorme confusione che ancora oggi vige sull’argomento)
Per l’impianto è stata verificata la corretta funzionalità, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme tecniche applicabili e dalle disposizioni legislative (per i sistemi di controllo del fumo vige in Italia la norma UNI 9494-3:2017)
È di fondamentale importanza ricordare che al Dich-Imp vanno allegati il progetto di impianto, la relazione tipologica dei componenti utilizzati ed il manuale di uso e manutenzione dell’intero sistema. Vedremo nel corso dell’articolo uno ad uno come sono realizzati tali documenti.

È quindi chiaro che l’installatore si assumerà la responsabilità di quanto certificato, in quanto firmatario del modello. Si specifica comunque che l’installatore dell’Impianto può corrispondere a persona fisica o giuridica. Pesante responsabilità che dovrebbe indurre l’installatore non solo a prestare molta attenzione al suo lavorato, ma anche a effettuare tutte le corrette valutazioni sui componenti e sulle procedure di corretta posa in opera nonché al rispetto del progetto.