
Impianti a Schiuma
Per la progettazione degli impianti schiuma non esisteva fino ad ora nessun riferimento dal punto di vista normativo nazionale, finalmente vede la luce una norma che pone le basi per la progettazione di questi sistemi e dei principali componenti in essi contenuti.
La normativa in questione รจ pubblicata con il riferi- mento Uni en 13565, specifica i requisiti e descrive i metodi per la progettazione, installazione, prova e manutenzione di sistemi di estinzione a schiuma a bassa, media e alta espansione.
Tale norma รจ divisa in due parti:
- Uni en 13565-1:2008 โSistemi fissi di lotta contro lโincendio โ Sistemi a schiuma โ Parte 1: requisiti e metodi di prova per componentiโ.
- Uni en 13565-2:2009 โSistemi fissi di lotta contro lโincendio โ Sistemi a schiuma โ Parte 2: Progettazione, costruzione e manutenzioneโ
La parte 1 รจ dedicata alle prove che devono sostenere i componenti mentre la parte 2 esplicita le modalitร di progettazione degli impianti.
Tentiamo ora una simpatica intervista con gli impianti schiuma per capire meglio caratteristiche e modalitร di funzionamento.


La schiuma, composta da acqua, liquido schiumogeno ed aria, รจ un efficace agente estinguente ed agisce, nei confronti di un incendio, con vari e positivi effetti:
RAFFREDDAMENTO
Sottrazione del calore allโincendio attraverso lโevaporazione dellโacqua contenuta nella schiuma.
SOFFOCAMENTO
Impedisce il contatto con lโossigeno, dovuto allo strato denso della schiuma stessa.
ISOLAMENTO
Erogazione preventiva a protezione da incendi che si possono sviluppare nelle vicinanze.
Proprio per questo, gli impianti di spegnimento a schiuma sono ideali nella protezione di magazzini o depositi di materiale infiammabile (gomma, plastica, vernici, solventi, eccโฆ) ma richiedono, per il loro funzionamento, una riserva fissa di liquido schiumogeno e di speciali erogatori.