XFS XFire

Porte Tagliafuoco

Porte Tagliafuoco Proget Ninz

Classi di resistenza al fuoco:

  • REI 30 conforme UNI 9723: ad un’anta
  • REI 60 conforme UNI 9723: ad una e due ante
  • REI 120 conforme UNI 9723: ad una e due ante

Qualità fuori ogni discussione

  • Porta particolarmente robusta per una sicura funzionalità nel tempo
  • Ideale per applicazioni su pareti inconsistenti
  • Su richiesta, telaio completamente isolato per un “reale fissaggio a secco” della porta
  • Confezionata su misura per qualunque tipo di esigenza
  • Porta interamente zincata, comprese le parti “nascoste”
  • Costruita con lamiera zincata a caldo, sistema “Sendzimir”
  • Protezione dalla corrosione anche nei bordi tagliati della lamiera
  • Verniciata con polveri epossi-poliestere termoindurite in forno a 180°
  • Ragguardevole spessore dello strato di vernice (oltre 70 micron)
  • Ottima resistenza alla corrosione dimostrata da test di 500 ore in nebbia salina
  • Inalterabilità alle forti variazioni climatiche, dimostrata da test di 2000 ore con cicli da +60° a -10° e umidità 75%
  • Finitura di elevata qualità estetica
  • Struttura goffrata antigraffio della vernice
  • Personalizzazione con ampia scelta di colori RAL

Praticità di impiego

  • Telaio notevolmente robusto che facilita l’ancoraggio alla parete
  • Adattabile ad ogni tipo di muratura
  • Possibilità di scegliere fra diversi sistemi di fissaggio
  • Tempi di posa sensibilmente ridotti
  • Omologazioni per molteplici applicazioni a diversi tipi di parete
  • Ampio campo dimensionale
  • Vasta gamma di accessori

Cosa dice la Normative per le Porte Tagliafuoco

 
  • Porte “Omologate” nel rispetto del D.M. 21 giugno 2004
  • Ricerca svolta all’interno della Ninz avvalendosi di adeguate apparecchiature di prova
  • Si eseguono test al fuoco, secondo UNI 9723 e EN 1634-1
  • Si eseguono test meccanici per la marcatura CE degli accessori
  • Accessori della porta marcati CE studiati e dimensionati per soddisfare i requisiti previsti dalle norme europee
  • Accurata scelta dei materiali e della metodologia di costruzione
  • Severi controlli sul prodotto in conformità alle caratteristiche dichiarate
  • Assoluta certezza di funzionalità nel tempo
  • Fornite con la documentazione richiesta dalle vigenti disposizioni di legge
Telaio angolare, guarnizione di battuta
Senso di apertura Porte Tagliafuoco Modello Proget

Tecnologia di costruzione per le porte tagliafuoco

  • La produzione si avvale di moderni e funzionali impianti che utilizzano le tecnologie più avanzate nei metodi di costruzione, ciò consente una costanza di qualità e uno standard elevato
  • Tutto il processo produttivo si sviluppa all’interno degli stabilimenti, dalla materia prima fino al prodotto verniciato ed imballato, ciò assicura un controllo a 360° della porta

Senso di apertura

Il senso di apertura va indicato in fase di ordine.

CERT Imp

Il CERT. IMP, è un documento che sempre più spesso viene richiesto dal Comando dei Vigili del Fuoco, con l’obiettivo di “sanare” impianti per i quali non si dispongono di informazioni sufficienti. Una responsabilità a carico del progettista, che però con le dovute prove ed indagini consente di riavviare l’attività senza problemi.

Dich Imp

Il DICH-IMP dovrà essere firmato dall’Installatore dell’impianto il quale dichiara che:
L’impianto è stato realizzato conformemente al progetto firmato da un Tecnico Abilitato. Il progetto dovrà essere tenuto a disposizione del titolare dell’Attività.

La realizzazione dell’impianto risulta conforme alla regola dell’arte (normativa vigente di riferimento)
L’installazione è stata fatta solo con componenti costruiti a regola d’arte ed adatti allo specifico luogo di installazione. (su questo punto è indispensabile rimandarvi in un interessante ed approfondito articolo data l’enorme confusione che ancora oggi vige sull’argomento)
Per l’impianto è stata verificata la corretta funzionalità, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme tecniche applicabili e dalle disposizioni legislative (per i sistemi di controllo del fumo vige in Italia la norma UNI 9494-3:2017)
È di fondamentale importanza ricordare che al Dich-Imp vanno allegati il progetto di impianto, la relazione tipologica dei componenti utilizzati ed il manuale di uso e manutenzione dell’intero sistema. Vedremo nel corso dell’articolo uno ad uno come sono realizzati tali documenti.

È quindi chiaro che l’installatore si assumerà la responsabilità di quanto certificato, in quanto firmatario del modello. Si specifica comunque che l’installatore dell’Impianto può corrispondere a persona fisica o giuridica. Pesante responsabilità che dovrebbe indurre l’installatore non solo a prestare molta attenzione al suo lavorato, ma anche a effettuare tutte le corrette valutazioni sui componenti e sulle procedure di corretta posa in opera nonché al rispetto del progetto.