XFS XFire

Porte Tagliafuoco

Porte Tagliafuoco Univer

Porta tagliafuoco UNIVER a due ante
Telaio angolare, guarnizione di battuta
Senso di apertura Porte Tagliafuoco Modello Univer
Porte resistenti al fuoco, interamente zincate, comprese le parti “nascoste”, costruite con lamiera zincata a caldo, sistema “Sendzimir”. Protezione dalla corrosione anche nei bordi tagliati della lamiera. Finitura di elevata qualità estetica, verniciate con polveri epossi-poliestere termoindurite in forno a 180° con ragguardevole spessore dello strato di vernice (oltre 70 micron). Di conseguenza ottima resistenza alla corrosione dimostrata da test di 500 ore in nebbia salina. Struttura goffrata antigraffio della vernice. Personalizzazione con ampia scelta di colori RAL e NDD.

Porte Tagliafuoco Univer

Che cosa la rende speciale?

Porta tagliafuoco metallica, interamente zincata e verniciata nei colori RAL, telaio su quattro lati che la rende reversibile per apertura DX o SX.

Certificata e omologata nelle seguenti classificazioni per fissaggio mediante zanche o tasselli:

  • REI 60 conforme UNI 9723, ad una e due ante
  • REI 120 conforme UNI 9723, ad una e due ante

CERT Imp

Il CERT. IMP, è un documento che sempre più spesso viene richiesto dal Comando dei Vigili del Fuoco, con l’obiettivo di “sanare” impianti per i quali non si dispongono di informazioni sufficienti. Una responsabilità a carico del progettista, che però con le dovute prove ed indagini consente di riavviare l’attività senza problemi.

Dich Imp

Il DICH-IMP dovrà essere firmato dall’Installatore dell’impianto il quale dichiara che:
L’impianto è stato realizzato conformemente al progetto firmato da un Tecnico Abilitato. Il progetto dovrà essere tenuto a disposizione del titolare dell’Attività.

La realizzazione dell’impianto risulta conforme alla regola dell’arte (normativa vigente di riferimento)
L’installazione è stata fatta solo con componenti costruiti a regola d’arte ed adatti allo specifico luogo di installazione. (su questo punto è indispensabile rimandarvi in un interessante ed approfondito articolo data l’enorme confusione che ancora oggi vige sull’argomento)
Per l’impianto è stata verificata la corretta funzionalità, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme tecniche applicabili e dalle disposizioni legislative (per i sistemi di controllo del fumo vige in Italia la norma UNI 9494-3:2017)
È di fondamentale importanza ricordare che al Dich-Imp vanno allegati il progetto di impianto, la relazione tipologica dei componenti utilizzati ed il manuale di uso e manutenzione dell’intero sistema. Vedremo nel corso dell’articolo uno ad uno come sono realizzati tali documenti.

È quindi chiaro che l’installatore si assumerà la responsabilità di quanto certificato, in quanto firmatario del modello. Si specifica comunque che l’installatore dell’Impianto può corrispondere a persona fisica o giuridica. Pesante responsabilità che dovrebbe indurre l’installatore non solo a prestare molta attenzione al suo lavorato, ma anche a effettuare tutte le corrette valutazioni sui componenti e sulle procedure di corretta posa in opera nonché al rispetto del progetto.