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ENNESIMA STRAGE SUL LAVORO

Non trovano nemmeno spazio nelle prime pagine dei giornali, impegnate oggi nel terremoto giudiziario, i 5 morti sul lavoro che lavoravano alla rete fognaria di Casteldaccia per la Quadrifoglio Group, ditta per la gestione dei rifiuti e la manutenzione di acquedotti, gasdotti e oleodotti, che opera per conto di Amap, azienda municipalizzata di Palermo.

Le vittime sono Epifanio Assazia, 71 anni, Ignazio Giordano, di 57 anni, originario di Partinico, Giuseppe Miraglia, 47 anni, originario di San Cipirello, sempre nel palermitano, Roberto Raneri, di 51 anni, di Alcamo, e il più giovane Giuseppe La Barbera, 28 anni, che era un lavoratore interinale dell’Amap, mentre gli altri 4 erano dipendenti della ditta Quadrifoglio Group.

Tre operai si sono calati in un locale fognario, profondo circa 5 metri, ma si sono sentiti subito male, e i due colleghi arrivati a prestare soccorso sono morti a loro volta nel tentativo di salvarli a causa delle esalazioni di idrogeno solforato, dieci volte sopra il limite consentito. Un sesto operaio, anche lui arrivato per prestare soccorso, è rimasto intossicato ed è svenuto per le esalazioni, ma è stato intubato dal personale del 118 e portato al Policlinico di Palermo, ora in rianimazione. Un settimo operaio, invece, è riuscito a uscire dall’impianto e a dare l’allarme.

Quale sarà la motivazione questa volta? Mancanza di dispositivi di sicurezza? Mancanza di idonea formazione per questo ruolo? Non è oggi il momento delle ipotesi e quello della prevenzione è passato invano.

Grazie a Palermo Today per la foto.